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Visualizzazione dei post con l'etichetta Ginnastica artistica

Lo sport al tempo del binge watch

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Se siete amanti dello sport sicuramente avrete sentito nominare serie come Drive to Survive o Break Point, e se invece siete patiti di serie tv sono certa che almeno una volta vi sia capitato di vedere un trailer o una locandina di una di queste serie sportive. Quindi la domanda sorge spontanea: quanta influenza hanno le serie sul seguito di ogni sport al giorno d'oggi? E quanto invece è lo sport a spingere la gente a guardare contenuti audiovisivi? Il colosso Netflix, che negli ultimi anni ha preso molto più piede a livello globale, ha deciso di puntare su docu-serie sportive in cui la crew sceglie una squadra/uno sport e ne segue un'intera stagione. Successivamente viene suddivisa in varie puntate, sappiamo tutti come funzionano le serie, niente di nuovo su questo fronte. È il caso di Drive to Survive, la serie sulla Formula 1, arrivata alla quinta stagione o quella di Break Point uscita da poco e che si focalizza sulle imprese nel mondo del tennis della stagione 2022.  Se t...

Lara Mori e una carriera che ha reso fortunati noi

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Lara Mori ha annunciato durante la prima tappa di Serie A del 2023 il ritiro dalla ginnastica artistica di alto livello. Lei che si è definita fortunata e non speciale . Non sapendo che in realtà, in questi anni, ha reso fortunati noi. Sin da piccola, era la stellina di Montevarchi che sognava le olimpiadi. Agli occhi di chi questo sport lo segue da tanto, la carriera di Lara non risulta fortunata, ma sudata. Lo è quella di tutti gli atleti, certo, ma quella di una ginnasta che è arrivata a provare i body per la squadra olimpica, senza poterli usare, non è una carriera come le altre. Nel 2015 aiuta la squadra ad arrivare 7° ai mondiali, qualificando così l'Italia per le olimpiadi di Rio. E alla fine dei campionati Italiani assoluti, in cui ottiene un quarto posto AA e un bronzo a trave, viene ufficializzata la squadra olimpica. Lara Mori è prima riserva .  Il sogno sembra scivolarle dalle mani. Scatta le foto con la squadra indossando i body ufficiali, ma la federazione non le perm...

The expectations that cloud our gaze: Tokyo 2020

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There was a time when competing at an Elite Level for the Italian team of artistic gymnastics was enough. When being part of the Team Final was all the fans would ask for. When watching gymnasts doing their routines properly from start to finish was our biggest accomplishment.  Then something changed.  Expectations changed because the level of our athletes increased.  At the 2012 London Olympics, the Italian women's national team reached the team final. Do you know when was the last time before that? In 1960. The result achieved in the final by our girls ( seventh ) was the best in a long time. We were happy and we knew it.  But then came a wave of terrific girls, who even as children promised medals and dreams. And no, they did not let us down, no matter what the newspapers might say, no matter what expectations might whisper in our ears. Le Fate have not let anyone down.  Apart from the results at the European and World Championships which I have already...

Farfalle o no, cosa stanno facendo le ginnaste della Ritmica?

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Il termine " Farfalle " è stato attribuito alle atlete della nazionale italiana di ginnastica ritmica nell'agosto del 2004. Alessia Maurelli , capitano della squadra, ha scritto recentemente su instagram che le ginnaste hanno deciso di non identificarsi più con questo soprannome poiché il collegamento con abusi e violenze sarà ormai inevitabile.    Ma facciamo un passo indietro e cerchiamo di chiarire la situazione, come si è arrivati a ciò? Mesi fa alcune ex atlete di ginnastica ritmica (e non) hanno denunciato e parlato liberamente riguardo ad abusi psicologici e fisici subiti una volta raggiunti gli alti livelli dello sport in questione. Emanuela Maccarini , storica direttrice tecnica della squadra, è stata deferita dalla Procura Federale della Federazione Ginnastica d’Italia in attesa di un processo nella quale si dovrà difendere da tutte queste accuse. Lei ha poi deciso di rilasciare un'intervista al Corriere della Sera in cui, in parole povere, sostiene che Ann...

I successi nello Sport per l'Italia (e non solo): that's a wrap per il 2022

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Il 2022 è stato un anno ricco di avvenimenti sportivi. Messa alle spalle l'incredibile stagione del 2021 in cui gli atleti azzurri non hanno fatto altro che stampare record su record e vittorie su vittorie, ci si aspettava quasi che il 2022 sarebbe stato da meno, ma i nostri atleti hanno continuato a stupire. Andiamo ad analizzare gli avvenimenti sportivi più importanti in Italia e nel mondo per fare il punto della situazione su quest'anno e per prepararci in vista del prossimo.  Se siete rimasti delusi dalla mancata qualificazione ai mondiali calcistici dell'Italia, siamo qui per dirvi che invece nella pallavolo siamo imbattibili . La nazionale Italiana ha infatti vinto praticamente tutto, le donne hanno conquistato un bronzo mondiale, mentre le squadre u17 e u22 hanno entrambe vinto l'oro. Gli uomini non sono stati da meno consacrandosi campioni del mondo con la nazionale e con le squadre u18 e u 22. Un tripudio azzurro . A seguire quest'onda azzurra ci ha pensat...

Payson Keeler e Kerri Strug: quando la finzione prende spunto dalla realtà

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16/11/2022 Era il 2009 quando negli Stati Uniti e, successivamente, in Italia veniva trasmessa la serie TV Make it or Break it - Giovani Campionesse . La serie racconta le avventure di quattro ginnaste alle prese con la vita da atlete di alto livello, il cui unico obiettivo è di vincere le Olimpiadi. Tra infortuni, primi amori e vicissitudini di ogni tipo (che vi invito a scoprire guardandola), mi piacerebbe portare la vostra attenzione su una puntata, o meglio su una scena, in particolare. Nella puntata finale della seconda stagione Payson Keeler , una delle protagoniste, esegue il primo salto nella finale al volteggio dei Mondiali di Rio de Janeiro, ma atterra male e rimedia un infortunio alla caviglia. La ginnasta sa che quella è la sua unica possibilità di puntare a una medaglia quindi decide di eseguire comunque il secondo salto e di atterrare su un piede.  Sorprendente vero? Una cosa che può succedere solo in TV, non può essere reale. E se vi dicessi che questa volta la finzi...

Ginnastica: La politica dei sacrifici nello sport

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Chi fa sport ad alti livelli lo sa, per raggiungere grandi traguardi servono tanti sacrifici, ma è necessario che il confine tra sacrificio e abuso sia ben delineato. Ultimamente si è parlato molto degli abusi nel mondo della ginnastica, tanto ritmica quanto artistica, che spaziano dagli abusi psicologici fino a quelli di potere. Questi comportamenti hanno addirittura spinto alcune ginnaste a ritirarsi prima di quando avrebbero voluto.  Varie figure rilevanti hanno supportato le Farfalle nella loro denuncia, ma anche molte autorevoli hanno invece preferito tacere o addirittura distanziarsi.  A Le Iene, Carlotta Ferlito ci mette la faccia e ammette "sei anni fa ho denunciato e per questo sono stata querelata e successivamente allontanata da tutte le competizioni internazionali ".  La politica dei sacrifici nello sport è sbagliata. Si accettano consigli volti a migliorare la forma fisica, la tenuta mentale, qualunque cosa vada oltre è un abuso inammissibile. Ed è una politi...

E se i sogni si realizzano, cosa resta?

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27/10/2022 A pochi giorni dall’inizio dei mondiali qualificanti di Liverpool, sul profilo Olympics.com è stata postata una videointervista sui grandi traguardi raggiunti da Giorgia Villa, piccola grande stella della nazionale italiana, e su quelli ancora nel mirino.  Giorgia ha 19 anni e un Palmares invidiabile da chiunque. Tra i suoi grandi successi brillano quelli degli ultimi europei, il bronzo di squadra ai mondiali del 2019 e tre medaglie d’oro e una d’argento alle Olimpiadi Giovanili.  In questa intervista, la bergamasca non nasconde la delusione per la mancata partecipazione alle olimpiadi di Tokyo 2020 (manifestazione tenutasi poi nel 2021), ma a trasparire maggiormente è la determinazione che la spinge ad allenarsi per Parigi 2024. Lei dice: “Tokyo ormai è passato, si va avanti. Purtroppo è successo quello che è successo , ma non posso farci nulla”. Dopo l’infortunio alla caviglia rimediato pochi giorni prima della partenza per Tokyo, la Villa aveva considerato anche...

La magia delle fate

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15/08/2022 Per un lungo periodo abbiamo visto la squadra italiana di ginnastica artistica femminile progredire attraverso piccoli successi sporadici. I più grandi provenienti da Vanessa Ferrari (campionessa mondiale 2006) che, nel suo albo d’oro, conta la medaglia d'argento al corpo libero alle Olimpiadi di Tokyo. Ma tutto questo sembra quasi essere stato un preludio, un percorso verso ciò che sarebbe potuto essere, ciò che sta diventando e forse è già.  Negli ultimi anni abbiamo conosciuto quelle che sono state soprannominate Fate, ginnaste annata 2003 le cui significative D hanno aumentato le aspettative del pubblico su questa squadra. Nel 2019 le allora sedicenni Giorgia Villa, Elisa Iorio e le gemelle Asia e Alice D'Amato (accompagnate da Desirée Carofiglio e dalla riserva Martina Maggio) portavano già a casa uno storico bronzo mondiale vinto a Stoccarda. È stato lì che il desiderio di qualcosa di più ha cominciato a sembrare realtà? È stato in quel momento, dopo una disas...