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Among the streets of Faenza, Yuki Tsunoda teaches us all a lesson

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To those who from their homes complain about climate change, about the lack of competence of the government, the regions, the municipalities. To those who from their couches say ''every year the same story'' and those who (including a Red Bull mechanic at the centre of controversy in these hours) underestimate the gravity of this tragedy. To everyone, including us, Yuki Tsunoda's is a lesson not to be forgotten. We like blame, rebuke, complain. For every tragedy, every disaster and every drama we like to find someone to shift the blame onto, halving the anguish and increasing the anger. That's how it has always been and that's how it is again this time, while the heart of Italy still struggles to re-emerge from the high water it has been swept away by. Emilia Romagna and its people roll up their sleeves and dig, swim, look for impossible solutions, mourn for the dead, the missing, the injured. Houses that no longer exist, memories lost inside flooded cupbo

A quei momenti lì: Charles Leclerc e il primo Grand Chelem

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10/04/2023 Un anno fa Charles Leclerc completava il suo primo Grand Chelem in carriera, il primo per un pilota della scuderia Ferrari dopo dodici anni. Per chi non lo sapesse, un Grand Chelem, o Grand Slam, consiste nell'ottenere la pole position in qualifica, il giro più veloce a fine gara e di condurre tutti i giri di un gran premio. Non è cosa da poco, basti pensare che a ottenere questo traguardo ci sono riusciti solo 26 piloti mentre a vincere almeno un mondiale di F1 sono stati in 34. Il Grand Chelem è di fatto più raro di un mondiale di Formula 1. Prima di Charles Leclerc, in Ferrari, ci era riuscito Fernando Alonso nel 2010 a Singapore, unico a succedere Michael Schumacher fino al 2022.   Un anno fa, in Australia. Charles Leclerc, da primo in classifica mondiale, diede una grande dimostrazione di forza e talento. Un anno fa diceva " la macchina oggi era fantastica , potevo fare tutto ciò che volevo". Un anno che sembra ieri, ma anche una vita fa. Perché di recen

Pierre Gasly e un punto da cui ripartire

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Pierre Gasly, pilota francese classe 1996 sta vivendo un periodo complicato in Formula 1 e il GP in Australia è solo l'ultima delle peripezie che il Circus gli ha riservato recentemente, ma forse anche la più dura. Le corse fanno parte del DNA dei Gasly da varie generazioni, infatti oltre a Pierre anche il padre e il nonno correvano professionalmente e lui, sin da piccolo, militava tra kart e monoposto . Nel 2011 debutta in Formula 4 e inizia subito a mettersi in mostra tanto che nel 2013 entra nel programma giovani piloti Red Bull e nel 2015 ricopre il ruolo di pilota di riserva per la stessa squadra. Nel 2016 l'assenza di sedili in F1 lo porta in Giappone a correre in Super Formula dove manca la vittoria del campionato per mezzo punto. Ma è allora che la Toro Rosso (adesso AlphaTauri) gli offre un posto di prestigio per le ultime gare della stagione 2017, per poi confermare il suo sedile per la stagione successiva e quelle a venire.  La scalata di Pierre Gasly è stata travag

Lo sport al tempo del binge watch

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Se siete amanti dello sport sicuramente avrete sentito nominare serie come Drive to Survive o Break Point, e se invece siete patiti di serie tv sono certa che almeno una volta vi sia capitato di vedere un trailer o una locandina di una di queste serie sportive. Quindi la domanda sorge spontanea: quanta influenza hanno le serie sul seguito di ogni sport al giorno d'oggi? E quanto invece è lo sport a spingere la gente a guardare contenuti audiovisivi? Il colosso Netflix, che negli ultimi anni ha preso molto più piede a livello globale, ha deciso di puntare su docu-serie sportive in cui la crew sceglie una squadra/uno sport e ne segue un'intera stagione. Successivamente viene suddivisa in varie puntate, sappiamo tutti come funzionano le serie, niente di nuovo su questo fronte. È il caso di Drive to Survive, la serie sulla Formula 1, arrivata alla quinta stagione o quella di Break Point uscita da poco e che si focalizza sulle imprese nel mondo del tennis della stagione 2022.  Se t

Lara Mori e una carriera che ha reso fortunati noi

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Lara Mori ha annunciato durante la prima tappa di Serie A del 2023 il ritiro dalla ginnastica artistica di alto livello. Lei che si è definita fortunata e non speciale . Non sapendo che in realtà, in questi anni, ha reso fortunati noi. Sin da piccola, era la stellina di Montevarchi che sognava le olimpiadi. Agli occhi di chi questo sport lo segue da tanto, la carriera di Lara non risulta fortunata, ma sudata. Lo è quella di tutti gli atleti, certo, ma quella di una ginnasta che è arrivata a provare i body per la squadra olimpica, senza poterli usare, non è una carriera come le altre. Nel 2015 aiuta la squadra ad arrivare 7° ai mondiali, qualificando così l'Italia per le olimpiadi di Rio. E alla fine dei campionati Italiani assoluti, in cui ottiene un quarto posto AA e un bronzo a trave, viene ufficializzata la squadra olimpica. Lara Mori è prima riserva .  Il sogno sembra scivolarle dalle mani. Scatta le foto con la squadra indossando i body ufficiali, ma la federazione non le perm

At times the second is not the first of the losers

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Charles Leclerc breathes pure oxygen on the night of Abu Dhabi, conquering a second place in the drivers' championship with anger and strength that weighs like promise, worth, and newfound hope The heightened emotionality of Charles Leclerc takes the form of heavy air, invisible yet vivid, easy to notice in its cumbersome presence. It hangs on his chest and runs through his large, sincere eyes, revealing with gestures, even before words, that the stake reached a higher level. From Interlagos to Abu Dhabi, the weight of this presence came to bear, giving us back a Leclerc who, at the end of an emotional rollercoaster of a season, found something to fight for. Not the world championship, which he believed in until data, results and points forced him to stop. But a second place in the drivers' championship that is worth the weight of a successfully harvested seed, of a loud declaration: I matter, I am, I can . Above me only Max Verstappen: he who is great, he who has a tremendous

Juventus: two sides of one team

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8/01/2023 These days when talking about Juventus it is necessary to clarify whether you are talking about the team's football performance or the administrative and bureaucratic situation. In theory, the team is one , yet these aspects could not be further apart. At the end of 2022 came the news of the resignation of the entire Board of Directors and from there it was all very confusing, who would manage the team after Andrea Agnelli? Who would replace Pavel Nedved? And so on... But in the midst of this chaos what makes the least noise is the team's performance. Because if the Vecchia Signora , deprived of its best players for most of the matches played, appears discontinuous and confused without a real game strategy, it continues to gain points. After the victory against Udinese, Juve have now won eight consecutive matches, and moreover with an untouched net.  On the field they struggle, they have few opportunities and hardly ever take advantage of them, they always take risks,

The expectations that cloud our gaze: Tokyo 2020

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There was a time when competing at an Elite Level for the Italian team of artistic gymnastics was enough. When being part of the Team Final was all the fans would ask for. When watching gymnasts doing their routines properly from start to finish was our biggest accomplishment.  Then something changed.  Expectations changed because the level of our athletes increased.  At the 2012 London Olympics, the Italian women's national team reached the team final. Do you know when was the last time before that? In 1960. The result achieved in the final by our girls ( seventh ) was the best in a long time. We were happy and we knew it.  But then came a wave of terrific girls, who even as children promised medals and dreams. And no, they did not let us down, no matter what the newspapers might say, no matter what expectations might whisper in our ears. Le Fate have not let anyone down.  Apart from the results at the European and World Championships which I have already discussed, this time I w

Farfalle o no, cosa stanno facendo le ginnaste della Ritmica?

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Il termine " Farfalle " è stato attribuito alle atlete della nazionale italiana di ginnastica ritmica nell'agosto del 2004. Alessia Maurelli , capitano della squadra, ha scritto recentemente su instagram che le ginnaste hanno deciso di non identificarsi più con questo soprannome poiché il collegamento con abusi e violenze sarà ormai inevitabile.    Ma facciamo un passo indietro e cerchiamo di chiarire la situazione, come si è arrivati a ciò? Mesi fa alcune ex atlete di ginnastica ritmica (e non) hanno denunciato e parlato liberamente riguardo ad abusi psicologici e fisici subiti una volta raggiunti gli alti livelli dello sport in questione. Emanuela Maccarini , storica direttrice tecnica della squadra, è stata deferita dalla Procura Federale della Federazione Ginnastica d’Italia in attesa di un processo nella quale si dovrà difendere da tutte queste accuse. Lei ha poi deciso di rilasciare un'intervista al Corriere della Sera in cui, in parole povere, sostiene che Ann

Charles Leclerc: There is life beyond the track

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About fashion: 'It's how I express myself without speaking', music: 'I play the piano. I compose my own songs', and his passion for flying: 'And to think that flying used to scare me.' The vice world champion reveals who he is away from Ferrari. Fashion as a manifesto. Ferrari driver Charles Leclerc, Formula 1's Mister Pole Position in 2019 and 2022, is the perfect testimonial. Just look at the pictures in this photo shoot, taken over the festive season at the Maranello headquarters, where the Monegasque driver arrived by helicopter directly from the ski slopes. In addition to his skills behind the wheel, for which he is considered one of the greatest talents out there, is that angel face with a restless expression that makes him look vaguely like James Dean and breaks the hearts of the teenage girls. Leclerc, what is fashion for you? A way of expressing myself without speaking. I understood this when I started to travel all over the world, thanks to For

I successi nello Sport per l'Italia (e non solo): that's a wrap per il 2022

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Il 2022 è stato un anno ricco di avvenimenti sportivi. Messa alle spalle l'incredibile stagione del 2021 in cui gli atleti azzurri non hanno fatto altro che stampare record su record e vittorie su vittorie, ci si aspettava quasi che il 2022 sarebbe stato da meno, ma i nostri atleti hanno continuato a stupire. Andiamo ad analizzare gli avvenimenti sportivi più importanti in Italia e nel mondo per fare il punto della situazione su quest'anno e per prepararci in vista del prossimo.  Se siete rimasti delusi dalla mancata qualificazione ai mondiali calcistici dell'Italia, siamo qui per dirvi che invece nella pallavolo siamo imbattibili . La nazionale Italiana ha infatti vinto praticamente tutto, le donne hanno conquistato un bronzo mondiale, mentre le squadre u17 e u22 hanno entrambe vinto l'oro. Gli uomini non sono stati da meno consacrandosi campioni del mondo con la nazionale e con le squadre u18 e u 22. Un tripudio azzurro . A seguire quest'onda azzurra ci ha pensat

2023 F1: Let's meet the new (and old) additions to the grid

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The 2023 Formula 1 season is upon us, and like every year, there are new (and old) faces on the grid. Let's discover them together: Surely you are aware of Oscar Piastri 's arrival at McLaren. His was perhaps the most discussed name during the Silly Season . Officially announced in Alpine, the driver personally denied on social media and then signed with McLaren, despite the fact that shortly before Daniel Ricciardo had confirmed his permanence in the team for at least another season (he had a contract expiring in 2024). Despite all the circus, it is not surprising that the Canadian driver is now on the grid after his exploits in the minor categories. In 2020, with Prema, he won the Formula 3 championship as a Rookie and in 2021 he repeated himself by winning the Formula 2 championship. An accomplishment previously achieved only by Charles Leclerc and George Russell . It was perhaps expected that someone would find space for this young talent as early as the 2022 season, but in

La FIA VIETA ai piloti di rilasciare dichiarazioni politiche senza previa autorizzazione

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Sembra impossibile, eppure è così. Strano pensando che lo slogan di questo sport dovrebbe essere #WeRaceAsOne no? Il campioanto 2022 di Formula 1 è finito da esattamente un mese e tra l'annuncio di un Team Principal e l'altro, la FIA (Fédération Internationale l'Automobile) sposta tutta l'attenzione mediatica su di sè per questioni, ancora una volta, negative.  Sì, perchè è di oggi la notizia che dalla stagione 2023 ai piloti verrà impedito di esprimere o rilasciare qualunque tipo di dichiarazione politica senza previa autorizzazione .  Negli anni siamo stati fortunati a vedere vari piloti metterci la faccia, scendere in pista sostenendo minoranze e lottando per i diritti fondamentali di ognuno. Tra i tanti gesti importanti ricordiamo tutte le volte in cui Lewis Hamilton e Sebastian Vettel hanno indossato i colori arcobaleno a favore dei diritti della comunità LGBTQ+ e quando quest'ultimo ne ha parlato ai microfoni della F1 durante il weekend di Ungheria 2021, paes

Payson Keeler e Kerri Strug: quando la finzione prende spunto dalla realtà

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16/11/2022 Era il 2009 quando negli Stati Uniti e, successivamente, in Italia veniva trasmessa la serie TV Make it or Break it - Giovani Campionesse . La serie racconta le avventure di quattro ginnaste alle prese con la vita da atlete di alto livello, il cui unico obiettivo è di vincere le Olimpiadi. Tra infortuni, primi amori e vicissitudini di ogni tipo (che vi invito a scoprire guardandola), mi piacerebbe portare la vostra attenzione su una puntata, o meglio su una scena, in particolare. Nella puntata finale della seconda stagione Payson Keeler , una delle protagoniste, esegue il primo salto nella finale al volteggio dei Mondiali di Rio de Janeiro, ma atterra male e rimedia un infortunio alla caviglia. La ginnasta sa che quella è la sua unica possibilità di puntare a una medaglia quindi decide di eseguire comunque il secondo salto e di atterrare su un piede.  Sorprendente vero? Una cosa che può succedere solo in TV, non può essere reale. E se vi dicessi che questa volta la finzione